La mostra Il Bello o il Vero – La scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento ripercorre le fila della storia della scultura della Scuola napoletana, intendendo l’insieme degli artisti napoletani di nascita e di quelli provenienti dalle varie regioni del Meridione che si formarono a Napoli, contribuendo alla formazione dei principali indirizzi culturali. I criteri della scelta delle opere esposte sono due: rigore scientifico e recupero del patrimonio nascosto. Sono dunque settant’anni di scultura, rappresentati da artisti maggiori e minori, conosciuti e sconosciuti, dagli orientamenti artistici, dalle linee generate dalla critica, dalle mostre che fecero discutere. Il Bello o il Vero propone modelli di fruizione innovativi tramite l’ausilio delle moderne tecnologie sviluppate dal distretto Databenc. La sede dell’esposizione è lo splendido convento dei domenicani di San Domenico Maggiore, per secoli luogo degli “Studi” dell’Università Federico II, che ha ospitato nel tempo personaggi come Tommaso d’Aquino, Giovanni Pontano e Giordano Bruno.