Il Recinto degli Uomini Illustri si trova in un’area leggermente defilata del cimitero, una sorta di cuneo confinante sul lato Nord, con una serie di eleganti cappelle gentilizie, molte delle quali di grande interesse perché testimoni del gusto eclettico di fine secolo, che tendeva a recuperare gli stili storici quali il Romanico, il Gotico e l’Egizio, in un tentativo di revival del passato, che trovava le sue radici nei movimenti romantici dell’Italia preunitaria. Il lato Sud del Recinto è invece delimitato da un dolce declivio che affaccia su una magnifica veduta della zona orientale della città, in un’ideale continuità fra mondo dei vivi e dei defunti che forse già doveva albergare nella mente dei primi fondatori. Oggi che il sito è notevolmente cambiato e che la verde pianura con lo sfondo del Vesuvio ha lasciato purtroppo il posto ad un’immane colata di cemento, questo ideale rapporto tra vivi e morti è comunque ancora leggibile, perché le due città si guardano e si corrispondono anche nel sovrapporsi, apparentemente disordinato, di edifici e monumenti. Il Recinto occupa una zona stretta ed allungata in cui sono stati censiti ben 157 monumenti.